lunedì 6 settembre 2010

Il labrador è malato e il condominio vieta l'ascensore

Riportiamo da RomaToday








Un cane malato, una delibera condominiale discutibile e un'associazione spesso a fianco degli animali. E' polemica dopo la denuncia dello Sportello Tutela Animali Codici ( Centro per i Diritti del Cittadino) che ha raccolto la triste storia che vede coinvolto il cane Rambo, gravemente malato.













La Signora, di Roma, ha adottato Rambo, un cane di razza Labrador, al canile municipale di Montefiascone. Vedendolo in cattive condizioni di salute, dopo averlo portato dal veterinario per una visita di urgenza, ha scoperto l'infausta diagnosi: il cane è affetto da una grave displasia degenerativa ai gomiti e alle anche, una grave forma di artrosi che purtroppo potrebbe anche costringere la Signora, in futuro, a dover far sopprimere il suo amico a quattro zampe.

Il veterinario consiglia alla Signora, che per allontare questo triste giorno, il cane deve sforzare quanto meno possibile le articolazioni e consiglia l'utilizzo dell'ascensore per scendere e salire dal quarto piano della sua abitazione. Il peso sulle zampe potrebbe essere fatale per il labrador: "La patologia di cui soffre Rambo - commenta il Medico Veterinario Gianluca Marchetti - rende assolutamente necessario l'utilizzo dell'ascensore per evitare che il peso consistente dell'animale insista sulle articolazioni in maniera eccessiva".

Quindi la Signora, procedendo secondo le indicazioni ricevute dal suo veterinario, utilizza l'ascensore rispettando le norme igieniche per gli altri condomini. Putroppo, però, l'utilizzo dell'ascensore non le viene autorizzato dopo una delibera condominiale e la Signora, rivolgendosi allo sportello di Codici, richiede aiuto per tutelate il suo cane Rambo.

"La delibera condominiale" spiega Valentina Coppola Presidente di CODICI Ambiente, "viene senz'altro superata dalle superiore necessità di tutela della salute dell'animale. Si palesa quindi una indebita compromissione dei diritti dell'animale e di conseguenza anche della proprietaria. La stessa si troverebbe infatti costretta a scegliere tra privarsi del proprio animale, che ricordiamolo, proviene già da una orribile esperienza in canile, oppure a lasciare l'appartamento dello stabile in cui vive." Il Codici ha dato vita ad una azione legale con la speranza di tutelate la vita di Rambo e la tranquillità della cittadina romana.

Un cane malato, una delibera condominiale discutibile e un'associazione spesso a fianco degli animali. E' polemica dopo la denuncia dello Sportello Tutela Animali Codici ( Centro per i Diritti del Cittadino) che ha raccolto la triste storia che vede coinvolto il cane Rambo, gravemente malato.

La Signora, di Roma, ha adottato Rambo, un cane di razza Labrador, al canile municipale di Montefiascone. Vedendolo in cattive condizioni di salute, dopo averlo portato dal veterinario per una visita di urgenza, ha scoperto l'infausta diagnosi: il cane è affetto da una grave displasia degenerativa ai gomiti e alle anche, una grave forma di artrosi che purtroppo potrebbe anche costringere la Signora, in futuro, a dover far sopprimere il suo amico a quattro zampe.

Il veterinario consiglia alla Signora, che per allontare questo triste giorno, il cane deve sforzare quanto meno possibile le articolazioni e consiglia l'utilizzo dell'ascensore per scendere e salire dal quarto piano della sua abitazione. Il peso sulle zampe potrebbe essere fatale per il labrador: "La patologia di cui soffre Rambo - commenta il Medico Veterinario Gianluca Marchetti - rende assolutamente necessario l'utilizzo dell'ascensore per evitare che il peso consistente dell'animale insista sulle articolazioni in maniera eccessiva".

Quindi la Signora, procedendo secondo le indicazioni ricevute dal suo veterinario, utilizza l'ascensore rispettando le norme igieniche per gli altri condomini. Putroppo, però, l'utilizzo dell'ascensore non le viene autorizzato dopo una delibera condominiale e la Signora, rivolgendosi allo sportello di Codici, richiede aiuto per tutelate il suo cane Rambo.

"La delibera condominiale" spiega Valentina Coppola Presidente di CODICI Ambiente, "viene senz'altro superata dalle superiore necessità di tutela della salute dell'animale. Si palesa quindi una indebita compromissione dei diritti dell'animale e di conseguenza anche della proprietaria. La stessa si troverebbe infatti costretta a scegliere tra privarsi del proprio animale, che ricordiamolo, proviene già da una orribile esperienza in canile, oppure a lasciare l'appartamento dello stabile in cui vive." Il Codici ha dato vita ad una azione legale con la speranza di tutelate la vita di Rambo e la tranquillità della cittadina romana.

le amministrazioni ci invitano ad adottare i cani, poi però ecco che nemmeno di fronte alla sofferenza più palese, non si riesce nemmeno a superare un regolamento condominiale!!! e non diamo la colpa alla burocrazia, in questo caso dipende solo dagli "umani"!!! deve addirittura intervenire un'associazione in difesa degli animali, per risolvere la questione, quando basterebbe non dico un minimo di pietà, ma un minimo di buon senso.....

I condomini poi,sono un tipico esempio di idiozia comune... gente frustrata che si sfoga su gli altri. Molti non hanno chiaro il concetto di convivenza... poi con la grande educazione civile che c'è a Roma... che la signora vada avanti a testa bassa...

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